Baia di Ha Long: desiderio spuntato sulla lista!

Se avessi avuto una lista dei desideri, oggi avrei spuntato questo!

La baia di Ha Long, come tutti i desideri di lungo tempo ha soddisfatto e al contempo disatteso le mie aspettative alimentate da letture su leggende di draghi che l'hanno formata, immagini di mare verde brillante e racconti di quei spuri viaggiatori che fino a qui si sono spinti. Infatti, solo da pochi anni la baia è raggiungibile con una comoda strada che in 2,5h conduce da Hanoi al porto di Ha Long: fino all'86 si raggiungeva solo con una robusta e continua pedalata di 24 h e fino a 8 anni fa comunque il collegamento stradale non durava meno di 4 ore. Questo ha in qualche modo preservato l'area patrimonio dell'Unesco dal turismo, ma non dagli stessi vietnamiti, che non hanno alcuna accortezza dell'ambiente naturalmente divino che li circonda e perpetuano un massacro ecologico da Corte penale internazionale. Questo è ciò che ha disatteso quel romanticismo da cartolina che avevo pregustato in questa lunga attesa prima di salire finalmente a bordo di una delle tanti navi da crociera che solcano la baia. Appunto, sapevo sarebbero state tante e che non sarebbero state così extralusso come da catalogo, ma quello che non sapevo è che il verde del mare fosse color Tevere in piena, che farsi un bagno equivalesse in una calata fortuita tra plastiche e altri rifiuti e che commercianti su barchette a motore spacciassero perle finte provenienti dalla Cina come fossero gelati dell'Algida venduti a largo della Maddalena in Sardegna. Eppure tutto questo non ha scalfito la meraviglia negli occhi una volta salpati su questa crociera tra isole calcaree irriproducibili in qualsiasi altra parte del pianeta. 

Essere letteralmente immersi in una rarità eccezionale della natura crea quel senso di equilibrio di cose interiori tra stato fisico ed emotivo che tutti i sensi si appagano. Gli occhi percepiscono solo un unicum di meraviglia e la sinfonia che si percepisce è soave tanto da amalgamare nell'armonia sonora anche tutte le note stonate. La grandiosità della natura si propaga ad uno stato talmente infinito che l'uomo e la sua attività vengono assorbiti ed inglobati al punto di scomparire. E questa è la magia delle cose della Terra: tutto è immenso, nonostante noi e compresi noi.