Isole Diomede e i viaggi spazio-temporali
- Giulia Morezzi
- 26 mag
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 18 giu
Nella Teoria della Relatività, Einstein ha introdotto il concetto della relatività del tempo in fisica, ma a quanto pare questo vale anche per l’attività e la volontà umana. Un esempio lampante della relatività del tempo applicata all’utilità umana sono i fuso orari, ossia le fasce longitudinali con le quali è stata divisa la superficie terrestre per scopi legali, economici e sociali. Tra questi, ve ne è uno che più di tutti è l’esemplificazione della relatività del tempo ad uso umano: le Isole Diomede.

Nel remoto stretto di Bering, un braccio di mare largo circa 80 km che separa l’Alaska statunitense dalla Siberia russa, si trovano due piccole isole distanti solo pochi chilometri l’una dall’altra. Le Isole Diomede, così chiamate perché individuate da Vitus Bering il 16 Agosto del 1728, giorno in cui la Chiesa ortodossa russa celebra San Diomede, sono l’ultimo resto della Beringia, la striscia di terra che prima della fine dell’ultima era glaciale (circa 11.000 anni fa) collegava la massa eurasiatica al continente americano. Entrambe le isole furono sovietiche fino al 1867, quando la Russia dovette vendere agli Stati Uniti il territorio dell’Alaska e con essa anche la Piccola Diomede. Nel 1884, poi, fu decisa e tracciata la Linea Internazionale del Cambio di Data per le necessità umane di sincronizzare eventi legati alle comunicazioni (per esempio gli orari ferroviari), che divide arbitrariamente Est e Ovest del mondo e passa esattamente tra le due isole.
Gli spuri abitanti delle due isole, oggi, pur occupando un fazzoletto di mare comune, essere distanti geograficamente meno di 4 chilometri gli uni dagli altri, condividere lo stesso clima e la stessa aspra natura, non solo vivono in due Continenti differenti, seguono leggi costituzionali diverse e parlano una lingua incomprensibile l’uno per l’altro, ma vivono anche in due fusi orari diametralmente opposti. Tra loro, infatti, ci sono 21 ore di differenza: quando su Diomede Piccola è l’alba di un nuovo giorno, per Diomede Grande è la notte del giorno seguente. Un po' come se a Balduina si festeggiasse il Capodanno quando all’Eur è ancora la mattina del 31 Dicembre!
Le Isole Diomede sono quindi la prova tangibile del concetto pratico e umano della relatività di Einstein, ma sono anche l’evidenza che per quanta distanza ci sia tra due poli opposti del mondo, alla fine tutto coincide: anche qui dove c'è una distanza siderale di 21 ore di fuso orario, per 3 ore al giorno è lo stesso giorno e questo è quello che rimane della Pangea, di quando la Terra era un’unica terra, quella stessa Terra dalla quale noi tutti proveniamo.
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