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San Francisco: the ruins of the beautiful town

Aggiornamento: 18 mag

"The ruins of the beautiful town"

Così ha definito San Francisco un tassinaro dell'Oregon che vive a Las Vegas.

In effetti, a proprio modo, questa città mi ha ricordato la mia Roma, tanto che già al primissimo giro esplorativo intorno all'hotel ho esclamato: "a me questa città piace!".

Ed assicuro che intorno al nostro hotel di bello non c'era proprio nulla. E' stata subito una questione di pelle, di sensazioni, di affinità. E forse anche di familiarità.

Un po' proprio come Roma, questa città è sporca, anche se in maniera diametralmente opposta: qui ad essere sudicio e puzzoso è il downtown, il centro. Mentre nelle vie delle boutique di lusso come Gucci, Prada e YVL da noi tutto luccica e i turisti se la spassano indisturbati, qui a San Francisco ad essere indisturbati sono barboni e anche drogati, che usano i bordi dei palazzi e gli angoli delle vetrine come liberi urinatoi pubblici.

Per vedere la San Francisco più signorile bisogna salire sulle colline. Russian Hill sta ai Parioli, più o meno come Nob Hill sta a Balduina. E mentre noi, riscendendo a valle, abbiamo Prati e il lungotevere, loro hanno il Fisherman's Wharf e il lungomare, con negozietti carini, ristoranti di pesce e attrazioni turistiche. Certo, in zona noi abbiamo Castel Sant'Angelo e San Pietro, mentre loro si accontentano di un sottomarino della U.S.Navy (25 $ l'ingresso) e di un museo di giochi meccanici, ma ognuno fa cassa con ciò che ha!

E ancora, in città noi abbiamo un'isola e anche loro, solo che noi ci abbiamo messo un ospedale e loro hanno pensato meglio di edificarci un carcere di massima sicurezza, che a quanto pare col nuovo Presidente presto verrà rimesso in attività.

Diciamo che San Francisco l'aria familiare forse ce l'ha solo per me e che con Roma non ha poco o nulla a che fare, ma dopo tanti giorni di peregrinaggio in giro per gli Usa, in cui non mi sono sempre sentita a mio agio, questa città mi ha cullata un po'.

Certo, come le altre grandi città che abbiamo visitato in questo tour a stelle e strisce, anche San Francisco non sta vivendo il suo massimo splendore: la droga degli zombie, il fentanyl, è una piaga dilagante; il centro città è adibito a baraccopoli dall'odore nauseabondo, il costo della vita è inspiegabilmente eccessivo e della frizzante culla culturale dove hippie e outsider tessevano nuovi stili di vita, filosofie e mode degli anni 70 ne è rimasto solo un vago ricordo colorato nel quartiere di Haight-Ashbury.

Però quel magnetismo particolare, quel mood scansonato, le sue strade sali scendi che mettono a dura prova i polpacci dei pedoni e le frizioni delle automobili, i tram ancora vecchio stile che si arrampicano lenti sulle colline cittadine e i leoni marini del Pier 39 valgono tutti insieme il viaggio nel Golden State americano.


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